5. Casa Tencalla
Bissone era difeso da un castello che sorgeva sull’attuale area della casa Tencalla e dell’adiacente casa comunale.
La storia
La storia
Purtroppo, come il castello di Morcote, all’inizio del XVI secolo subì la stessa rovinosa fine cadendo sotto il piccone degli Svizzeri. Le tracce rimaste sono poche: una colonna posta a pianterreno dell’atrio della casa comunale, al cui lato s’apre una porta ad arco che dà adito al sottoportico con visibili mura medioevali e con due portici aperti verso il lago in direzione del presunto molo del castello.
Le prime notizie del castello risalgono al XII secolo. Verso la fine del Trecento i possedimenti passarono a Gian Galeazzo Visconti, conte di Pavia e di Virtù e, dopo varie successioni, finirono nelle mani del duca di Milano Francesco Sforza.
Il castello, massiccia costruzione quadrilatera, aveva probabilmente ai suoi angoli quattro torri, con basamento a scarpa. All’angolo di nord-est, verso il lago, è unita una massiccia costruzione di epoca moderna (Casa Poretti), alla quale sono addossati due dei quattro pilastri che sostenevano il cancello di ingresso al castello. Il complesso è stato notevolmente rimaneggiato nel corso dei secoli, tanto da rendere difficoltosa la lettura originaria.
Casa Tencalla, lato verso il lago
Casa Tencalla, lato strada cantonale
A sinistra il Municipio, a destra casa Poretti