18. La bottega del pesce
Questa semplice bottega paesana apparteneva a Pasquale Pigazzini, pescivendolo di Bissone.
La storia
La storia
Qui si vendeva il pesce fresco, pescato il giorno prima con le reti o con la tirlindana. Nato nel 1927, Pasqualino, per tutti Lino, ha trascorso tutta la vita fra i pesci, continuando una tradizione di famiglia. Da piccolo accompagnava sua nonna Maria, detta “La Mariin di péss”, quando saliva ad Arogno e Rovio con la gerla carica di pesce. Dopo nonna Maria l’attività fu continuata dal padre Agostino, che portava il pesce nei paesi vicini in sella alla sua moto Zehnder. Quando questi veniva chiamato in servizio militare, Pasquale lo sostituiva, spingendosi in bicicletta anche fino a Mendrisio. E non c’era solo il pesce, c’erano le reti da riparare, la barca da sistemare, le esche da procurare. Poi toccò a lui. Allargò il suo raggio d’azione e aprì anche una seconda bottega a Mendrisio. Negli anni ’60 e ’70, quando il commercio del pesce era florido, riforniva settimanalmente i magazzini di Lugano. Pasquale Pigazzini fu l’ultimo pescivendolo ambulante di Bissone. Scomparve nel 2003. Dopo di lui la Bottega del pesce restò sempre chiusa.
La Bottega del Pesce, nella contrada Gaggini di Bissone. Sopra l’insegna lo stemma dei Pigazzini.