21. Le porte medievali
Anticamente l’attuale comune di Bissone apparteneva ai Monaci Benedettini del Convento di Sant’Ambrogio a Milano, proprietari di terre anche a Campione.
La storia
La storia
Nel 1054 è attestata la presenza di un castello, o di un’opera fortificata, che si ritrova in un documento del 1439, dove si precisa la sua posizione in prossimità della chiesa di San Carpoforo, sul sedime dell’attuale casa Tencalla. Verso montagna, dove correva l’antica strada che lo collegava a Campione, il villaggio era completamente chiuso da un muro di cinta, nel quale si aprivano alcune porte che venivano chiuse durante la notte, secondo I’usanza del tempo, per impedire l’accesso agli animali selvatici. Oltre a queste, una porta chiudeva il villaggio verso sud nella zona del castello, mentre l’altra era situata a nord, dove attualmente ha sede la piscina. Quest’ultima, fatta ad arco con decorazioni del pittore bissonese Carpoforo Tencalla, fu distrutta verso la fine del XVIII secolo. Il toponimo “da dré póspòrta”, indica ancora oggi i terreni al di là di essa.
Una delle porte nel muro di cinta.
Un’altra porta nell’antico muro di cinta.