20. Il pozzo
A Bissone, la rete di distribuzione dell’acqua potabile fu realizzata nell’anno 1932.
La storia
La storia
Prima di tale data, l’approvvigionamento di acqua per le necessità domestiche avveniva grazie ai pozzi o alle fontane pubbliche. L’acqua del lago serviva per altre necessità, quali ad esempio il bucato, il beveraggio degli animali o la pulizia degli attrezzi. Molte abitazioni avevano un proprio pozzo, di solito in cortile, oppure all’interno di un locale. L’acqua vi affluiva da diramazioni di sorgenti sotterranee, oppure mediante captazione di acqua piovana, incanalata dal tetto al pozzo.
Ogni pozzo era munito di una carrucola per calare e far risalire agevolmente il secchio. In estate il pozzo serviva anche da frigorifero, soprattutto per carne, pesce, uova, latte e formaggi. Poteva capitare che, per una manipolazione maldestra, il cesto contenente i cibi si rovesciasse e il contenuto finisse in acqua. In tal caso, mediante corde munite di vari ganci, si cercava di recuperare i viveri sparsi sul fondo o galleggianti in superficie. Questo pozzo apparteneva alla famiglia Orsatti.